fotogramma
Ciao!
Questa settimana siamo andati avanti con l'alfabetizzazione fotografica e abbiamo eseguito la seconda esperienza di laboratorio.
Anche in questo caso abbiamo realizzato un immagine fotografica senza l'utilizzo della macchina fotografica !
A differenza della scorsa volta, per svolgere quest'esercitazione siamo andati in camera oscura, una camera totalmente buia per evitare di rovinare i fogli. Le uniche luci presenti sono rosse perché non vanno ad impressionare il foglio
Anche questa volta abbiamo preparato le tre vaschette, sviluppo,fissaggio e arresto.
Ci siamo divisi in gruppi,ognuno dei quali doveva realizzare un fotografia appoggiando degli oggetti sul foglio fotosensibile e esponendolo alla luce per qualche secondo.
Io ero in gruppo con Sara e Sebastiano, abbiamo scelto un oggetto a testa: io ho messo i miei occhiali, la Sara la cover del telefono e Sebastiano una moneta. Dopo aver posizionato gli oggetti come volevamo il prof, con la torca del telefono, ha esposto per pochi secondi il foglio fotosensibile alla luce.
Nella parte del foglio non coperta dall'oggetto la luce avvia il processo di riduzione dei sali d' argento in argento metallico, mentre nelle zone coperte dagli oggetti, quindi coperte dalla luce il sale d'argento non modifica il suo stato.
Successivamente siamo passati allo sviluppo, appoggiando la nostra fotografia nella vaschetta e ondeggiando delicatamente in modo da coprire l'intera fotografia. Qui il processo di riduzione accelera e ci permette di vedere l'annerimento dei sali d'argento nelle zone colpite dalla luce mentre l'azione è nulla nelle zone non colpite dalla luce.
Passiamo alla vaschetta dell'arresto, posizionando anche qui il foglio e muovendo la vaschetta.
Questa operazione blocca l'azione dello sviluppo sulla carta fotosensibile dunque è nulla nelle zone non colpite dalla luce.
Infine ansiamo alla vaschetta del fissaggio, svolgendo il procedimento svolto per le altre due vaschette. Il fissaggio rende l'immagine inalterabile, nelle zone non colpite dalla luce scioglie il sale d'argento.
Tolta la fotografia dal fissaggio l'abbiamo lavata con l'acqua fredda per rimuovere tutti i residui dei liquidi.
Abbiamo ottenuto un impronta bianca,corrispondente alla forma degli oggetti che abbiamo collocato,su uno sfondo nero.
Queste esercitazioni sono molto coinvolgenti, attirano la nostra attenzione e stimolano la fantasia, aiutandoci a capire i principi della fotografia.
Ecco il nostro fotogramma
Questa settimana siamo andati avanti con l'alfabetizzazione fotografica e abbiamo eseguito la seconda esperienza di laboratorio.
Anche in questo caso abbiamo realizzato un immagine fotografica senza l'utilizzo della macchina fotografica !
A differenza della scorsa volta, per svolgere quest'esercitazione siamo andati in camera oscura, una camera totalmente buia per evitare di rovinare i fogli. Le uniche luci presenti sono rosse perché non vanno ad impressionare il foglio
Anche questa volta abbiamo preparato le tre vaschette, sviluppo,fissaggio e arresto.
Ci siamo divisi in gruppi,ognuno dei quali doveva realizzare un fotografia appoggiando degli oggetti sul foglio fotosensibile e esponendolo alla luce per qualche secondo.
Io ero in gruppo con Sara e Sebastiano, abbiamo scelto un oggetto a testa: io ho messo i miei occhiali, la Sara la cover del telefono e Sebastiano una moneta. Dopo aver posizionato gli oggetti come volevamo il prof, con la torca del telefono, ha esposto per pochi secondi il foglio fotosensibile alla luce.
Nella parte del foglio non coperta dall'oggetto la luce avvia il processo di riduzione dei sali d' argento in argento metallico, mentre nelle zone coperte dagli oggetti, quindi coperte dalla luce il sale d'argento non modifica il suo stato.
Successivamente siamo passati allo sviluppo, appoggiando la nostra fotografia nella vaschetta e ondeggiando delicatamente in modo da coprire l'intera fotografia. Qui il processo di riduzione accelera e ci permette di vedere l'annerimento dei sali d'argento nelle zone colpite dalla luce mentre l'azione è nulla nelle zone non colpite dalla luce.
Passiamo alla vaschetta dell'arresto, posizionando anche qui il foglio e muovendo la vaschetta.
Questa operazione blocca l'azione dello sviluppo sulla carta fotosensibile dunque è nulla nelle zone non colpite dalla luce.
Infine ansiamo alla vaschetta del fissaggio, svolgendo il procedimento svolto per le altre due vaschette. Il fissaggio rende l'immagine inalterabile, nelle zone non colpite dalla luce scioglie il sale d'argento.
Tolta la fotografia dal fissaggio l'abbiamo lavata con l'acqua fredda per rimuovere tutti i residui dei liquidi.
Abbiamo ottenuto un impronta bianca,corrispondente alla forma degli oggetti che abbiamo collocato,su uno sfondo nero.
Queste esercitazioni sono molto coinvolgenti, attirano la nostra attenzione e stimolano la fantasia, aiutandoci a capire i principi della fotografia.
Ecco il nostro fotogramma
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